Mac mini, le prestazioni si alzano con i chip M2

Mac mini, le prestazioni si alzano con i chip M2

26 Gennaio 2023 0 Di Marco

Alzi la mano chi ancora si può lamentare delle prestazioni dei propri computer. Impossibile, dal momento che, al giorno d’oggi, si può contare su dispositivi sempre più all’avanguardia e performanti. D’altro canto, l’evoluzione tecnologia ha portato una rivoluzione in numerosi settori, tra cui l’intrattenimento e i casino, grazie alla diffusione di soluzioni potenti e sempre più efficienti.

Le novità di Apple

Il colosso di Cupertino è sicuramente uno dei marchi che si stanno muovendo in modo più importante nello sviluppo di soluzioni sempre più potenti e innovative da usare nella vita di tutti i giorni. Ebbene, in seguito all’annuncio relativo ai nuovi chip M2 Pro e M2 Max, oltre che ai nuovi MacBook Pro, nelle versioni da 14 e 16 pollici, Apple ha tolto i veli anche a un nuovissimo Mac mini, che può contare sull’integrazione proprio di questi processori potentissimi.

Con questo nuovo prodotto, il marchio di Cupertino sta ragionando inevitabilmente anche in merito a tutti quegli utenti che hanno bisogno, per lo svolgimento delle loro attività di lavoro, di un alto livello di potenza (che in ogni caso rimane al di sotto rispetto alla potenza di Mac Studio) e di schermi di maggiori dimensioni in confronto a un tradizionale 16”. Non solo, dal momento che il prezzo da cui partono questi nuovi Mac mini, con una configurazione basica, è anche molto vantaggioso.

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Le peculiarità tecniche del Mac mini 2023

La versione che può contare sul chip M2 Pro è stata dotata di una CPU con tanto di 12 core e una GPU che si spinge fino a 19 core. C’è la possibilità di optare per la versione dotata di memoria RAM da 16 oppure da 32 GB, con lo spazio di archiviazione che si muove tra 512 GB e 8 TB mediante disco SSD.

Come si può facilmente intuire, una simile tipologia di configurazione non fa altro che spingere verso l’alto e alzare ancora di più l’asticella in riferimento alle prestazioni di qualsiasi applicazione. Il passo in avanti è stato non indifferente in confronto ai MacBook Pro con CPU Intel, ma va detto che si nota il salto di qualità anche rispetto alle prestazioni garantite dal Mac mini con SoC M1. Con il chip M2 Pro, questo nuovo Mac Mini riesce ad avvicinarsi molto, in termini di performance, al Mac Studio base.

La proposta più vantaggiosa dal punto di vista del prezzo in relazione al Mac mini 2023, al contrario, non vede alcuna modifica dal punto di vista del design in confronto ai modelli che si possono trovare attualmente sul mercato. Tutte le novità, infatti, riguardano la parte interna. La presenza del nuovissimo chip M2 è un gran passo in avanti, anche per la possibilità di affiancargli soluzioni come RAM da 8 a 24 GB e come spazio di archiviazione da 256 GB a 1 TB.

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Dal punto di vista della connettività, il Mac mini dotato di chip M2 può contare sulla presenza di due porte Thunderbolt 4 ed è in grado di pilotare fino a una soglia massima pari a due monitor. Con il modello dotato di SoC M2, al contrario, si possono pilotare fino a tre monitor oppure un solo monitor con risoluzione 8K.

Entrambi i nuovi Mac mini si caratterizzano per poter contare sulla presenza di ben due porte usb-A, oltre a una porta HDMI, ma anche una porta Ethernet. Arriviamo a uno degli aspetti più temuti, ovvero il costo. È necessario ricordare come si possano già fare gli ordini, con le consegne che prenderanno il via dal prossimo 24 gennaio. Il Mac mini con SoC M2 e la configurazione base costa 729 euro, mentre quello con 16 GB di RAM e 512 GB di spazio di archiviazione arriva fino a 1579 euro.