Instagram introduce i branded content ads

Instagram introduce i branded content ads

24 Giugno 2019 0 Di Marco

Con una certa regolarità, il social network dell’immagine per eccellenza – Instagram – propone nuove funzioni atte a migliorare l’interazione nella piattaforma: l’ultima notizia al proposito, riguarda i cosiddetti Branded Content Ads, una funzione destinata a tutti quegl’inserzionisti che desiderino dare una sponsorizzazione ai contenuti brandizzati organici realizzati dagli influencer per conto dei rispettivi clienti.

Il rapporto tra aziende ed influencer, quindi, conosce un ulteriore sviluppo soprattutto perché tramite questa feature sarà possibile superare i post organici tramite appunto i branded content ads, che saranno nella disponibilità degli advertiser (o inserzionisti) in maniera tale da poter organizzare in maniera ancor più efficiente la propria attività marketing all’interno del social network della galassia di Mark Zuckerberg.

Tramite questa innovazione, ovviamente, si può intravvedere l’interesse da parte di Instagram a proporsi come un luogo ideale per l’attività di storytelling in immagini dove i brand e i creativi riescono ad individuare un punto d’incontro perfetto, dove d’altro canto il trust ha livelli di primo piano e, ovviamente, dove non manca neppure la visibilità per entrambi gli attori in gioco.

Come si usano gli Instagram Branded Content?

Per riuscire a sfruttare questa nuova feature del social network, per prima cosa, i creator devono offrire il loro consenso alle aziende che intendano promuovere appunto i post organici trasformandoli in annunci sponsorizzati. La pubblicazione di questi contenuti brandizzati è possibile tramite tutti gli account e le pagine che possono accedere all’apposito tool presente su FB, mentre su Instagram, la feature è disponibile per tutti.

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Per ricorrere a questo strumento, Instagram ha posto le seguenti condizioni:

  • esclusione di interruzioni pre/mid/post roll nei flussi audio-video;
  • esclusione di banner in video/foto;
  • nessuno interstitial durante i primi 3 secondi di flusso video, mentre eventuali interstial posti in seguito (o in fondo) devono avere una durata minore ai 3 secondi; Facebook ed Instagram story non consentono l’inserimento di interstitial;
  • eventuali tag di pagine devono ottenere il consenso dell’inserzionista (tramite l’apposita funzione di tagga un partner commerciale, disponibile su didascalia.

Tramite i branded content ads, Instagram punta a proporre contenuti brandizzati con un target di pubblico ben preciso e, ancora, mira a garantire sempre migliori performance alle campagne, tramite un monitoraggio puntuale degli annunci, tramite gli analytic disponibili su gestione inserzioni.